IL FATTO QUOTIDIANO

Recensione su Il Fatto Quotidiano del 6 marzo 2017 a firma di Daniela Ranieri su il libro di Marco Bobbio “Troppa medicina”

COME LEVARCI IL MEDICO DI TORNO » DANIELA RANIERI
La salute è la vita nel silenzio degli organi”, scrisse il filosofo Georges Canguilhem. La medicina interpreta il linguaggio, oscuro ai più, che il corpo decide di parlare attraverso i sintomi di una malattia. Ma in Occidente si assiste al fenomeno bizzarro per cui quanto più si cerca di silenziare gli organi con i farmaci e la chirurgia, tanto più questi segnali si fanno loquaci. È una dialettica su cui indaga Marco Bobbio, specialista in cardiologia e statistica medica e segretario di Slow medicine, nel saggio Troppa medicina. Un uso eccessivo può nuocere alla salute (Einaudi). Ma cosa ha dato ai medici il potere, contiguo a quello degli stregoni o dei sacerdoti delle società primeve, di sovra-interpretare quel linguaggio, di “oggettivare” la malattia del singolo sulla base di un concetto di sanità arbitrario e variabile?

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