SLOW MEDICINE E IL PROGETTO FARE DI PIÙ NON SIGNIFICA FARE MEGLIO

di Sandra Vernero

Nuovo è meglio – Tutte le procedure utilizzate nella pratica clinica sono efficaci e sicure.
– L’uso di tecnologie sempre più sofisticate risolverà ogni problema di salute
– Fare di più aiuta a guarire e migliora la qualità della vita …
Queste sono solo alcune tra le opinioni più diffuse in Medicina, ampiamente sostenute da forti interessi economici e rafforzate dai mezzi d’informazione con le loro notizie sensazionalistiche.
Ma ne siamo davvero sicuri? Ogni giorno sono pubblicati studi scientifici che configurano una realtà un po’ diversa. Slow Medicine propone un modello di cura basato su una logica differente da quella della crescita senza limiti del consumo in nome del “progresso”: l’idea che cure appropriate e di buona qualità e un’adeguata comunicazione fra le persone migliorino la qualità della vita dei cittadini e dei professionisti della salute e insieme riducano i costi dei sistemi sanitari, ne promuovano l’equità e la sostenibilità economica e ambientale.

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