La rubrica “storie slow” di Slow Medicine raccoglie racconti di medici, infermieri, professionisti socio-sanitari, pazienti e parenti che hanno sperimentato l’efficacia di un approccio sobrio, rispettoso e giusto nelle cure prestate o ricevute. Dall’analisi delle storie sono emerse molteplici tematiche che risultano centrali per una cura “slow”, e che ci hanno spinto a proporre una riflessione più approfondita nel merito. In particolare, dalle storie raccolte è emerso il tema del “rispetto”, visto come la chiave di volta delle decisioni slow: rispetto del paziente, della sua autonomia e individualità, della sua capacità di prendere decisioni, anche se è anziano e fragile. Ascoltare i pazienti fornisce una nuova chiave di lettura biografica e personale sui loro bisogni e aspettative che il curante slow accoglie e fa proprie. In determinate circostanze rinunciare ai rigori scientifici per essere rispettoso può aprire orizzonti di benessere, fiducia e gratificazione personale. L’altro tema emerso riguarda il valore che il tempo della relazione ha sulla cura e sugli esiti di salute delle persone. Una medicina slow, infatti, richiede tempo appropriato per ascoltare attentamente i pazienti e ponderare le azioni. Rivalutare il tempo dell’ascolto e della relazione, introiettarlo come dimensione fondamentale del proprio essere curante, concretizza gli assunti di base di una medicina sobria, rispettosa e giusta, perché a volte non fare è più utile che fare, anche se richiede (paradossalmente) più tempo, ma è ciò che è giusto e rispettoso per il paziente.

Dalla analisi di questi due temi sono scaturite due pubblicazioni. La prima dal titolo “Il tempo di relazione è tempo di cura: lo sguardo di Slow Medicine”, pubblicata su “L’infermiere”, rivista della FNOPI, nel gennaio 2022, disponibile al link: https://www.infermiereonline.org/2022/01/30/il-tempo-di-relazione-e-tempo-di-cura-lo-sguardo-di-slow-medicine/; la seconda dal titolo “Quando la medicina è rispettosa”, pubblicata su Recenti progressi in Medicina de Il Pensiero Scientifico Editore nel febbraio 2022, disponibile al link: https://www.recentiprogressi.it/archivio/3748/articoli/37317/.