MONTAGNA SLOW

Progetto dell’associazione Slow Medicine per un approccio alla Montagna sobrio, rispettoso e giusto, che favorisca la salute e il benessere per tutti

Montagna Slow è un progetto nato dall’incontro della concezione di medicina e salute di Slow Medicine e della filosofia legata al mondo dello sci e più in generale alle attività legate alla montagna: tale incontro si è attuato in Valle d’Aosta nel 2019 tramite Sandra Vernero, medico e vicepresidente di Slow Medicine, Maurizio Bal, maestro di sci e insegnante, e Anna Galliano, insegnante.

Dopo anni di professione sulla neve, Maurizio Bal aveva formulato già parecchi anni fa l’esigenza di rivedere completamente la concezione dello sci legata sempre di più alla velocità, all’agonismo come modello, al bisogno di avere piste innevate con ricorso inevitabile all’innevamento artificiale contro natura, e aveva proposto una nuova possibilità di vivere la montagna nell’obiettivo di raggiungere benessere, salute, pace, armonia, conoscenza del territorio, da offrire a tutti, e soprattutto alle nuove generazioni. Aveva formulato queste riflessioni nei testi Viaggio nella neve di un maestro di sci, Aosta, ediz. Le Château, 2008 e Slow Ski sciare diversamente, Aosta, ediz. Le Château, 2011.

Dal confronto e dalla convergenza su tale visione è nata l’idea di creare un progetto di Montagna Slow per strutturare in modo propositivo e divulgare suggerimenti, proposte, idee che possano permettere di cambiare l’approccio alla montagna in ogni stagione e offrano a tutti l’accesso a questo patrimonio naturale.

Il 15 giugno 2019 si è svolta sempre in Valle d’Aosta una prima riunione tra varie persone interessate al progetto, in cui si è proposta l’idea di estendere i tre principi etici alla base del Manifesto di Slow Medicine a una nuova modalità di concepire la montagna.

Ne è nato il manifesto di Montagna Slow per un approccio alla montagna sobrio, rispettoso e giusto, che favorisca la salute e il benessere di tutti e tuteli l’ambiente e la biodiversità.

Il progetto di Montagna Slow, già condiviso da molti soci e simpatizzanti di Slow Medicine, viene ora lanciato come nuovo progetto di Slow Medicine, che potrà crescere e svilupparsi grazie alle idee e alle esperienze di tutti.

Il vallone delle Cime Bianche, in val d’Ayas – Valle d’Aosta, luogo ancora incontaminato – Foto di Marcello Dondeynaz