Pubblichiamo con piacere questo articolo, pubblicato sulla rivista Il Radiologo – 3 – 2022, del dottor Gabriele Gasparini, medico Neuroradiologo che ha partecipato al convegno Choosing Wisely Italy del 15 giugno 2022 a Milano in rappresentanza di Fassid- area SNR.

Gasparini rievoca i temi del convegno più rilevanti dal punto di vista del radiologo, a cominciare da quello dell’appropriatezza e della giustificazione delle prestazioni, tanto più necessarie dopo l’accumulo di esami e procedure inevase dovute allo stress test SARSCoV2, ma ancora nettamente insufficienti:

“Diagnostichiamo lanciati a velocità sempre più elevate e la cronica carenza di specialisti negli ospedali pubblici assieme alla rincorsa agli obiettivi, alla performance, al guadagno in molti centri privati e pubblici, riduce di fatto i tempi e i modi necessari e doverosi, per scegliere adeguatamente, scegliere saggiamente nell’interesse della salute del cittadino”.

All’utilizzo inappropriato delle risorse e allo spreco economico, ai danni diretti delle radiazioni e quello indiretto della sovradiagnosi, si aggiunge anche il danno ambientale, recentemente affrontato dall’iniziativa Green Choosing Wisely di Slow Medicine ETS in collaborazione con ISDE – medici per l’ambiente:

“Tutto questo ha un risvolto non trascurabile sull’inquinamento ambientale e rende ancor più necessario, vista la preoccupante situazione climatica, ridurre le prestazioni inappropriate ……Promuovere la riduzione della nostra impronta sul pianeta oggi dev’essere una priorità per chi si occupa di salute e tutela la vita attraverso l’utilizzo di leve politiche, sociali e scientifiche”.

In sintesi:

“Il convertire la sanità solo in un business nella ricerca di guadagno o in un esercizio per ridurre la possibilità di essere denunciati, mina la professionalità del medico (privato del tempo di cura e della relazione con il Paziente e in ultima analisi della possibilità di scegliere saggiamente-Choosing Wisely), mina il Servizio Sanitario Nazionale e aumenta l’impatto ambientale delle attività sanitarie riducendo etica e deontologia a parole vuote, inefficaci nel tutelare la salute delle persone”.

E infine, una proposta per ovviare alla crisi di sfiducia generalizzata nei confronti dei professionisti e del Servizio Sanitario:

“Slow Medicine ha creato un progetto “Building Trust Italy”. Il suo scopo è progettare e realizzare azioni concrete e finalizzate a ripristinare e consolidare la fiducia delle persone nei confronti dei professionisti che operano per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle malattie soprattutto nel SSN. Sapere di fare la cosa giusta non è sufficiente, necessita anche saperlo comunicare ricercando più che un convincimento l’instaurarsi di una adeguata relazione che sfoci in una condivisione delle scelte, sia nel fare che nel non fare”.

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