Bencivelli Silvia, “Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza”, Einaudi 2019

Recensione di Marco Bobbio

Di solito pensiamo che il mondo sia diviso in due grosse categorie incomunicabili: le persone intelligenti che ragionano come noi (ovviamente) e i cretini che si fanno condizionare da suggestioni e fandonie (ora chiamate fake news). Capita però che se cambiamo argomento (passiamo dall’opinione sui vaccini a quella sulla TAV, piuttosto che sugli OGM) cambia anche la composizione dei gruppi; alcuni intelligenti passano dalla parte dei cretini e alcuni cretini diventano intelligenti. Sappiamo però che il modo di ragionare delle persone è così variegato che dividerlo in due gruppi è del tutto ridicolo. Ci pensa Silvia Bencivelli, medico e stimata divulgatrice scientifica, con alle spalle collaborazioni a giornali, riviste, trasmissioni radiofoniche e televisive, che ha raccolto le opinioni di persone oneste, miti, colte, non faziose, razionali in grado di esprimere dubbi e sviluppare argomentazioni ragionevoli su determinate questioni ‘calde’. Sono persone che espongono i loro dubbi sottovoce per non essere etichettati da una o dall’altra parte dei faziosi. Se finora il dibattito sulla sovraprescrizione di farmaci ha riguardato la facilità con cui i medici, condizionati da rilevanti conflitti di interessi, scrivono ricette, la Bencivelli ci mostra l’altra faccia della luna dove persone comuni (di solito colte, ricche e donne) sono disposte a comprare prodotti che loro stesse sanno essere privi di qualunque proprietà terapeutica e a rivolgersi a guaritori del tutto improbabili (maghi e sciamani) nell’illusione di ottenere qualche beneficio (per ridurre le rughe, per prevenire qualunque accidente, per ottenere un briciolo di speranza nell’affrontare una malattia senza rimedi). Tante interessanti e stimolanti storie che si intersecano per mostrarci il vasto e variegato mondo di chi ha oneste opinioni personali, ma non si identifica in qualche schieramento, di chi rifiuta in modo preconcetto i prodotti di BigPharma per versare tanti soldi a BigQualcos’altro. Bencivelli ha una speciale capacità di spiegare complessi fenomeni scientifici anche in modo approfondito, con quella leggerezza e con quell’ironia (spesso autoironica) che rende la lettura non solo piacevole, ma proprio divertente.